Personaggi illustri

Lorenzo Angelini (Moresco 1729 – Camerano 1782) Insegnò letteratura in varie cittadine e fece parte dell’Accademia dei Risorti di Bologna. Moltissimi sono i sonetti, le elegie ed altri canti poetici in latino ed in volgare che rendono merito a questo letterato.

Lorenzo Ruffini. Pittore. Sono certamente suoi alcuni dei quadri che si trovano nella chiesa parrocchiale dei SS. Lorenzo e Nicolò e nella chiesa di Sant’Antonio. Anche i suoi due figli, Giuseppe e Luigi, furono apprezzati pittori. Alcuni quadri di Giuseppe Ruffini si trovano nella stessa chiesa parrocchiale.

Patrizio Gennari, scienziato e patriota, qui nato nel 1820, percorse gli studi medi a Fermo e quindi studiò e si laureò in medicina a Bologna. Esercitò per due anni la medicina nel paese natio, non trascurando lo studio delle piante, per il quale era appassionatissimo. Nel 1844, appena ventiquattrenne, fu chiamato dal Consiglio Accademico dell’università di Macerata, alla cattedra di Medicina e Botanica. Al sopraggiungere degli eventi del 1848, lasciò la cattedra e la famiglia e partì, come semplice soldato, nella Legione Romana, conducendo con sé un gruppo di alunni. Nel 1849, a voti unanimi, venne eletto deputato alla Costituente Romana delle due province di Macerata e Fermo, optando per il secondo collegio. Proclamata la Repubblica, in amicizia con i triunviri, fu uno dei membri più attivi dei Comitati di Salute Pubblica. Nel 1854 meritò dal Governo Sardo la nomina a professore ordinario di Botanica all’Università di Cagliari, dove insegnò per circa 40 anni; fu “rettore e bibliotecario” in detta università, scrisse monografie interessantissime ed uno studio sulla Flora Sarda, nel quale è notevole la parte che riguarda l’isola diCaprera, il cui Eroe lo stimò grandemente e lo amò con affetto di fratello. Morì serenamente a Cagliari il 1° febbraio 1897.

Cardinale Luigi Capotosti, nato a Montegiberto nel 1863, visse fin dall’infanzia, a Moresco, dove si era stabilita la sua famiglia. Fu educato nel Seminario di Fermo, venne ordinato sacerdote nel 1885. A quarantacinque anni fu creato vescovo di Modigliana. Da Benedetto XV venne chiamato a reggere l’Ufficio di Segreteria della Sacra Congregazione dei Sacramenti. Pio XI lo nominò cardinal datario nel concistoro del 1926 ed esercitò questa carica fino alla morte nel 1937. Spirito sereno ed equilibrato, cultura vasta e profonda; bontà senza limiti e modestia veramente francescana, fu un ministro esemplare di Dio. Valente insegnante di teologia e diritto, pioniere dell’Azione Cattolica. Nella chiesa parrocchiale presso la sua tomba, una lapide riporta quanto di lui disse Pio XII: “La porpora che nel cardinale Luigi Capotosti premiò il sapere, la saggezza, la virtù, i servigi resi alla Chiesa, diede nuovo splendore alla sua pietà profonda, alla sua commovente mansuetudine ed umiltà”.

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